80 anni di riso Carnaroli: il re dei risotti, ancora più prezioso se biologico
Ottant’anni e non sentirli. Nel 2025 il riso Carnaroli festeggia un traguardo importante: otto decenni dalla sua nascita. Era infatti il 1945 quando, in provincia di Pavia, venne selezionata questa varietà che avrebbe cambiato la storia della cucina italiana. Da allora, il Carnaroli è diventato il simbolo dei risotti ben fatti, il preferito da chef e appassionati, e oggi continua a raccontare la sua storia di eccellenza in ogni piatto.
Un po’ di storia: la nascita del Carnaroli
Il Carnaroli non è un riso qualsiasi: è frutto di un incrocio studiato tra le varietà Vialone e Lencino. Da quell’esperimento agricolo nacque un chicco più lungo, robusto e versatile, destinato a conquistare le cucine italiane.
La sua vera forza sta nell’alto contenuto di amilosio, che gli permette di rimanere compatto in cottura e, al tempo stesso, di rilasciare la giusta quantità di amido per mantecare i risotti. È questo equilibrio perfetto che lo ha fatto soprannominare, non a caso, "Il re dei risotti".
Perché tutti amano il riso Carnaroli
Chiunque lo abbia cucinato almeno una volta sa che il Carnaroli fa la differenza:
- I suoi chicchi non si spezzano e restano sempre al dente.
- Assorbono i condimenti senza perdere consistenza.
- Regalano cremosità naturale senza bisogno di eccessi.
Oggi, a 80 anni dalla sua nascita, c’è un modo per gustare il Carnaroli in tutta la sua pienezza: sceglierlo biologico. Il riso Carnaroli biologico porta con sé non solo tradizione e qualità, ma anche valori che guardano al futuro:
- Il riso Carnaroli biologico è coltivato senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici, quindi più sano per chi lo porta in tavola.
- Il riso Carnaroli biologico cresce in un ambiente rispettoso della natura, favorendo la biodiversità e la vitalità della terra.
- Il riso Carnaroli biologico conserva il suo sapore autentico, espressione del territorio in cui nasce.
- Il riso Carnaroli biologico arriva al consumatore con una filiera trasparente e certificata, garanzia di fiducia e qualità.

Un anniversario da festeggiare in chiave sostenibile
Ottant’anni sono un traguardo che merita di essere celebrato, e quale modo migliore se non cucinando un buon risotto con il Carnaroli biologico?
Questo riso rappresenta il legame tra passato e futuro: da una parte la tradizione di una varietà che ha fatto la storia della cucina italiana, dall’altra la scelta di un metodo di coltivazione moderno, sostenibile e attento alla salute.
Scegliere il Carnaroli biologico significa gustare un piatto eccellente e, allo stesso tempo, compiere un gesto di cura verso l’ambiente e verso sé stessi.

Scopri il nostro riso biologico Carnaroli e Carnaroli Semilavorato
Riso biologico Carnaroli
Il riso biologico Carnaroli è il re dei risotti, grazie alla sua elevata percentuale di amido, che dona cremosità ai piatti. Il suo chicco è ideale per fare risotti di qualsiasi genere: assorbe perfettamente i condimenti, tiene la cottura e, una volta mantecato, rilascia perfettamente l’amido.
- Tempi di cottura: 16-18 minuti.
- Caratteristiche nutrizionali: fonte di carboidrati e leggermente più proteico rispetto ad altre varietà.
- Utilizzi in cucina: ideale per risotti gourmet, insalate di riso e piatti raffinati.
Riso biologico Carnaroli Semilavorato
Il riso biologico Carnaroli Semilavorato è la versione semilavorata del Carnaroli, quindi con una maggiore presenza di fibre rispetto al riso bianco raffinato, che garantisce pur sempre un’ottima tenuta della cottura cuocendo in poco più tempo del Carnaroli bianco.
- Tempi di cottura: 25-27 minuti.
- Caratteristiche nutrizionali: contiene più fibre e micronutrienti rispetto alla versione raffinata, quindi più ricco sotto il profilo nutrizionale e di fibre
- Utilizzi in cucina: perfetto per risotti più strutturati, insalate e piatti di alta cucina.